” ….il mio corpo che cambia , nella forma e nel colore”…. È quello che cantava il grande Piero Pelù.
Mai di più azzeccato cantava Piero. I quaranta anni, per molti, rappresenta un passaggio fondamentale della propria vita.
Inizi a capire che il fisico si ammorbidisce e non vivi più di rendita ma, devi dedicare più tempo per consolidare e riconquistare le forme.
Cambia il modo di pensare al futuro.
Anche tu sei in questa fase?
Ora devi pensare a te stesso, ora devi dedicarti del tempo, che ti faccia riassaporare quelle sensazioni di adeguatezza, nei confronti del tuo corpo.
Non puoi più perdere tempo in abbonamenti in palestra che faresti fatica ad utilizzare ma devi avere il massimo risultato in minor tempo.
Cosa ne dici il ragionamento fila?
Quello che sto cercando di dirti è che non puoi lasciare nulla al caso ma devi programmare o farti programmare, il tuo allenamento, la tua alimentazione, in modo preciso e accurato per evitare di buttare via tempo e denaro.
Quante volte ti è capitato di iscriverti in palestra, perché volevi dimagrire e tonificare e poi gli impegni, l’ambiente che non ti piaceva, la mancanza di risultati , ti hanno fatto abbandonare, buttando via 800/500€ di abbonamento?
Tante volte?
Allora svegliati e ottimizza il tuo tempo e investi bene il tempo fai un lavoro preciso.
Le schede di allenamento fatte in palestra che ti hanno rovinato gambe e braccia.
La richiesta che maggiormente mi viene fatta in questa fase particolare è:
……. ” Avrei bisogno di tonificare, perdendo qualche chilo!….”
Questa richiesta posso soddisfarla solo tenendo conto delle tue caratteristiche fisiologiche che ti contraddistinguono.
La conseguenze , se non facessi così, sarebbe solo il FALLIMENTO.
Ora spiegami cosa succede in alcuni centri fitness quando arrivi ?
Te lo dico io! Arrivi gli esponi il tuo obiettivo e ti mettono a fare dopo, che ti hanno dedicato 10/15′ al massimo di attenzione , la pressa, lo squat o gli affondi perché così “tiri su le ciapet” e un bel 40′ di tappeto.
Vuoi sapere perchè è una cazzata immensa?
Ti faccio un esempio esaminando brevemente il biotipo femminile d’eccellenza il GINOIDE (a pera).
La maggior parte delle donne appartiene al tale biotipo le cui caratteristiche sono :
Distribuzione del grasso prevalentemente a carico della seconda metà inferiore del corpo accanto ad una accentuazione delle strutture ossea del bacino, rispetto alle spalle.
Predominanza del grasso al di sotto della linea ombelico che rappresenta il 54% del grasso totale delle donne.
Ipolipolitici ( bruciano poco grasso ).
Perinsulinici (data da comportamenti alimentari restrittivi /errati a favore di zuccheri semplici).
Eccessiva attività del sistema parasimpatico con conseguente rallentamento metabolico
Ulteriori studi hanno identificato 4 sottotipi :
- Ginoide venoso
- Ginoide arterioso
- Ginoide ormonale
- Ginoide misto
Prendiamo ora in esame le caratteristiche del ginoide venoso e arterioso che si differenziano da questo:[/vc_column_text][vc_row_inner column_margin=”default” text_align=”left”][vc_column_inner column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” width=”1/2″ column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]
GINOIDE VENOSO
- Caviglie sottili
- Cellulite arti inferiori e superiori
- Infiltrato molto freddo
- Colore marmorizzato con placche violacee
- Problemi circolatori arteriosi/capillari
- Aumento del peso in inverno
- Piedi sempre freddi
- Mani sempre fredde
- Cosce e braccia ghiacciate
- Piedi e mani rossi / violacei / chiazzati
- Dolore alla palpazione
- Problemi ginecologici
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GINOIDE ARTERIOSO
- Caviglie grosse
- Sindrome Reynaud
- Infiltrato freddo
- Colore pallido
- Presenza varici, varicolarità vene apparenti
- Problemi circolatori venosi, flebiti
- Aumento del peso fin dalla pubertà
- Aumento del peso con la pillola
- Gambe pesanti
- Gonfiore arti inferiori accentuato dal caldo
- Aspetto a buccia d’arancia
- Dolore alla palpazione
- Problemi ginecologici – Mestrui irregolari
[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner column_margin=”default” text_align=”left”][vc_column_inner column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” width=”1/1″ column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_column_text]Ora immaginiamo di trattare due ginoidi con queste caratteristiche, con la finalità di dimagrire e tonificare gambe e glutei.
Per prima cosa, sia nel caso del venoso che dell’arterioso, il lavoro mirato alla tonificazione degli arti inferiori non deve assolutamente costituire la parte iniziale del programma.
La tonificazione nei due soggetti non adeguatamente predisposti non farebbe altro che peggiorare il quadro circolatorio linfatico-venoso che si presenta già problematico. La tonificazione verrà senz’altro svolta, ma in un mesociclo successivo dopo aver portato a termine un programma dedicato al “ripristino della microcircolazione” attraverso un percorso capillarizzante.
La differenza sostanziale tra il biotipo “venoso” e quello “arterioso” risiede nel fatto che il primo necessita di “riaprire” i capillari mentre il secondo di “crearne dei nuovi”.
Questo si traduce in due macrocicli di lavoro periodizzati in modo differente (Tabella 2) e caratterizzati da esercizi diversi.
Periodizzazione dell’allenamento nel ginoide venoso e arterioso (esempio)
MACROCICLO GINOIDE VENOSO GINOIDE ARTERIOSO
1° MESOCICLO Capillarizzazione Capillarizzazione
2° MESOCICLO Dimagrimento Dimagrimento e Drenaggio
3° MESOCICLO Tonificazione Capillarizzazione
4° MESOCICLO Capillarizzazione Tonificazione
5° MESOCICLO Tonificazione specializzata Capillarizzazione
6° MESOCICLO Transizione Transizione