Come combattere la cellulite

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Di cosa parliamo

“La cellulite estetica, da non confondere con la cellulite infettiva, in termini medici più correttamente denominata panniculopatia edemato-fibro-sclerotica o PEFS, indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo che è ricco di cellule adipose. Si trova sotto la pelle ed è caratterizzata da ipertrofia delle cellule adipose, dove, negli spazi intracellulari si accumulano liquidi (residui dei processi biochimici dell’organismo) in eccesso. L’equilibrio del sistema venoso e linfatico (la linfa è un liquido che raccoglie i materiali di scarto dell’organismo e scorre nei vasi linfatici) è modificato con un rallentamento del flusso sanguigno e una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.”

Definizione tratta da Wikipedia

Ho voluto aprire questo mio nuovo articolo con una definizione tecnica (cosa che non è da me), per farti capire che dietro a questo inestetismo,  c’è una vera patologia del tessuto adiposo. Come tale, deve essere trattata con precise indicazioni a seconda di:

  • Tipo di cellulite da combattere
  • Dalla morfologia della persona
  • Piano di allenamento e alimentare ben preciso
  • Trattamenti di bellezza specifici per la pelle

I diversi tipi di cellulite

Esistono diversi tipi di cellulite:

  • Cellulite Compatta: colpisce sopratutto gli sportivi con una muscolatura tonica. Le zone interessate sono dolenti al tatto e compaiono quasi sempre smagliature
  • Cellulite Molle: colpisce persone di mezza età con una muscolatura poco tonica. Si localizza nell’interno delle cosce e delle braccia.
  • Cellulite Edematosa: è caratterizzata da un ristagno dei liquidi, conferisce ai tessuti un aspetto gonfio e gommoso. Si localizza sopratutto nella zona dei glutei e nel bacino. È molto dolente al tatto. È sempre associata ad una cattiva circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori: inizialmente compare solo un senso di pesantezza e di tensione alle gambe ed ai piedi; col passare degli anni si possono aggiungere segni più marcati di insufficienza venosa fino ad avere la presenza di gonfiori tali che la digitopressione lascia un incavo persistente sulla pelle.

Ora che ti ho illustrato quanti e quali tipi di cellulite esistono, devi fare una cosa. Vai davanti allo specchio, e cerca di visualizzare le zone del tuo corpo che ti mettono in crisi.

Hai visualizzato l’interno coscia, i fianchi, le braccia?… Che tipo di cellulite hai?

Sa quante ne hai provate, massaggi, trattamenti di ogni tipo, esercizi specifici, ma niente quella maledetta cellulite è ancora li.

Il mio obiettivo, oggi, è quello di darti un vero e proprio schema d’azione, che ho punto testare con molti miei allievi e che ha dato ottimi risultati.

Consigli generali per combattere la cellulite

Iniziamo con i classici e generici consigli, che però, sono la base per affrontare la cellulite:

  • Bere molta acqua durante la giornata
  • Fare attività fisica regolarmente
  • Lavorare sulla postura
  • Eliminare alcool e fumo

Le terapie per ridurre la cellulite sono:

Lo so che cosa stai pensando:

“Ma ora che so queste cose, che per giunta ho già provato, come posso unirle tra di loro, per avere una vera propria strategia vincente? Perché io ho già provato tutto, ma la cellulite è ancora li!”

Tranquilla, siediti e rilassati, che ti spiegherò tutto quello che devi fare.

La legge del tutto o niente. Cosa voglio dirti ? Voglio dirti, che la cellulite la puoi combattere, solo ed esclusivamente, se agisci su tutti questi aspetti, nessuno escluso:

  1. Alimentazione
  2. Attività fisica specifica
  3. Trattamenti terapeutici specifici

Nessuno, dico nessuno, può affrontare la cellulite, se non agisce su questi tre aspetti.

Hai capito?

Il perchè è semplice, se agisci solo o imparate su questi aspetti, avrai risultati (se le avrai) solo momentanei, magari anche nel lungo periodo, ma puntualmente la cellulite si ripresenterà e magari più cattiva di prima.

Fase 1:Check up e analisi posturale

La prima cosa da fare è analizzare il tipo di cellulite, tramite un check up completo comprensivo di un’analisi postulare, che ci permetta di capire quali tensioni muscolari stanno provocando la cattiva circolazione (causa della cellulite).

La postura con la cellulite, cosa c’entra?

Scommetto, che nessuno ti aveva mai detto di controllare la postura per combattere la cellulite, vero?

Invece si, cara mia, e questa è la prima “chicca” che ti do.

La postura incide sulla cellulite, perché un corpo non in “bolla”, va in contro a diverse alterazioni che si riflettono su:

  • Ginocchia
  • Bacino
  • ……

L’alterazione postulare moltiplica l’evidenza del grasso in certe zone e deformano la struttura, portando i tessuti e loro scambi metabolici a cambiamenti consistenti; tutto ciò, porta i tessuti ad “addormentarsi”.

Ha visto? Alterando la postura si creano degli squilibri muscolari e tensioni eccessive, che impediscono alla circolazione, sanguigna e linfatica di fare il proprio lavoro, creando i presupposti per la CELLULITE.

Io normalmente, dopo aver eseguito questo check up, fornisco esercizi di allungamento e posturali da inserire successivamente nel programma d’allenamento e in casi particolari consiglio dei trattamenti specifici con i vari professionisti del settore, osteopatia, fisioterapisti.

Non spaventarti, i trattamenti con questi professionisti sono generalmente di uno o due al massimo al mese o ogni mese e mezzo non di più. Si tratta di una vera “messa in bolla” bimestrale.

Fase 2: trattamenti Localizzati e alimentazione

Una volta individuato il tipo di cellulite, il mio consiglio  prima d’iniziare qualsiasi attività fisica, è quello di effettuare dei trattamenti localizzati.

In genere 4/5, all’inizio, sono più che sufficienti.

  • Per una cellulite compatta il mio consiglio è quello di focalizzare l’attenzione su trattamenti come la pressoterapia.
  • Per una cellulite edematosa bisogna focalizzare l’attenzione su trattamenti linfatici e drenanti, anche con macchinari che posso combinare i due lavori.
  • Per la cellulite molle, bisogna focalizzare l’attenzione su trattamenti che rivitalizzino il tessuto muscolare.

L’alimentazione deve essere sin da subito precisa e curata.

E’ importante seguire una dieta ricca di vegetali e fibre, consumare almeno 3 pasti al giorno, bere almeno un litro e mezzo di acqua, evitare i cibi ricchi di grassi, gli alcolici e anche l’eccessivo consumo di caffè (oltre 2-3 al giorno). Inoltre è importante cercare di eliminare il sale dalla dieta in quanto quello presente negli alimenti è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero.
Il consumo di acqua è importantissimo perché permette l’eliminazione ottimale delle sostanze tossiche e di rifiuto, bevete molto e non dimenticate di portare una bottiglietta d’acqua sempre con voi, specialmente quando vi recate in palestra. E’ consigliato l’acquisto di acque povere di sodio per favorire la diuresi.

Il passo fondamentale sarà quello di eliminare il grano e cereali che innescano elevati tassi d’insulina nel sangue.

L’insulina è l’ormone del immagazzinamento del grasso corporeo che a sua volta porta all’aumento del grasso viscerale. Questo grasso non è quello che si accumula sulle braccia, sui glutei, sulle gambe ma quello crea cascante pretuberanza che circonda il ventre e che è dovuta all’ingrassamento degli organi interni dell’addome.

Il grasso viscerale è quello che causa innumerevoli infiammazioni  che sono alla base della formazione della cellulite.

Trenta giorni con un piano alimentare privo di grano e cereali, un ottimo allenamento e i risultati saranno garantiti.

Rimedi naturali che aiutano sono :

  • Aloe Vera : Il succo di aloe vera è un ottimo antinfiammatorio naturale e contribuisce a pulire le arterie. È una bevanda ricca di aminoacidi, enzimi, clorofilla, vitamine e minerali, tutti elementi che aiutano a produrre un sangue carico di ossigeno e nutrienti.
  • Succo di barbabietola: Note anche come “Beta Vulgaris” le barbabietole portano benefici specialmente al sistema circolatorio e a quello cardiaco, riducendo la pressione sanguigna e permettendo un maggiore afflusso di sangue nel resto del corpo, permettendo così l’espansione dei vasi sanguigni e diminuendo l’ossigeno consumato dal nostro corpo e di conseguenza anche lo stress subito dalle arterie.
    Di conseguenza chiunque anche chi non pratica sport o solo in forma saltuaria può beneficiare enormemente di questo energy drink completamente naturale.

Una volta eseguito il check up, analisi posturale, primi trattamenti localizzati e dopo aver fatto tua un’alimentazione efficace, entra in gioco la fase 3: L’allenamento.

Fase 3: allenamento

L’attività fisica servirà a migliorare l’ossigenazione dei tessuti per far defluire la linfa e mobilizzare l’energia del corpo.

ATTENZIONE: è inutile e contro producente eseguire allenamenti ad alto carico che creano vasocostrizione e acido lattico in eccesso. Il motivo è semplice, andrebbe ancora di più a gravare, sulla circolazione e creare ristagno di liquidi (seconda chicca che ti do).

Io preferisco il Circuit Training, in cui vengono alternati esercizi per la parte superiore del corpo con esercizi per la parte inferiore.

Un esempio di circuito potrebbe essere questo:

una serie alla leg press da 20 rip.
+
una serie di leg curl da 15 rip.
+
abductor e adductor machine da 15 rip
+
aggiungere 5′ minuti di camminata…

Il tutto da ripetere per 2 o 3 volte…

Se soffri di cellulite edematosa un errore molto comune è quello di correre, credendo che ti possa aiutare. Assolutamente no.

Correre in questo caso non farebbe altro che gravare ulteriormente la situazione. Prediligi lunghe  camminate ed evita salite troppo ripide.

Ovviamente la scelta degli esercizi possono comprendere quelli conosciutissimi a corpo libero, che si fa in qualsiasi corso in palestra.

La fusione delle tre fasi

Una volta che hai :

  • Capito che tipo di cellulite hai
  • Hai il tuo programma di esercizi o trattamenti posturali
  • Hai iniziato il primo ciclo di trattamenti localizzati (4/5)
  • Hai il tuo programma di allenamento

Devi fondere insieme tutto questi elementi. L’alimentazione e la scheda di allenamento puoi continuare tranquillamente senza problemi, i trattamenti localizzati possono essere essere diluiti 1/2 alla settimana, fino diventare 1 ogni due settimane.

Lavorandoci sodo nell’arco di tre, quattro mesi potrai vedere notevoli miglioramenti che potrai portarti avanti per sempre.

Ti ricordo e ti ricorderò sempre che la tua vittoria sulla cellulite può avvenire solo se lavori su tutti i tre aspetti:

  1. Alimentazione
  2. Allenamento
  3. Trattamenti localizzati

Ora vai e incomincia , ci vediamo ci sentiamo tra  1 mese.

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