2 Segreti dal Paleolitico per dimagrire in salute

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Di cosa parliamo

  • Pesantezza
  • Sonnolenza
  • Bruciori di stomaco
  • Reflusso gastroesofageo
  • Dolori articolari
  • Giro vita ricoperto di grasso molle
  • Depressione da diete forzate o troppo restrittive
  • Stress elevato

….se vuoi continuo ad elencarti tutti i sintomi che una persona comune presenta quando mangia in modo sregolato o mangia latticini, cereali e non fa attività fisica o peggio ancora, sbaglia a fare attività fisica.

  • Più energico
  • Più reattivo
  • Fisico asciutto
  • diabete, colesterolo ipertensione largamente nei limiti
  • Stato infiammatorio dell’organismo inestinte
  • Dolori muscolari articolari inesistenti
  • Osteoporosi limitatissima e rallentata

…se vuoi continuo ad elencarti tutti i sintomi di una persona comune che si nutre in modo regolare, senza cereali, senza grano, senza latticini e fa attività fisica in modo adeguato presenta.

Credo che questi pochi punti parlino da se, non credi?

Ora, la domanda successiva che bisogna porsi è: “Cosa devo fare per sentirmi come la gente comune che ha i sintomi elencati nella seconda parte?”

La risposta è semplice e richiede solo poche parole:

  • PaleoDiet
  • Allenamento di tonificacazione misto a poca attività aerobica (20%)

In questo articolo svilupperò il punto numero 1 e nel prossimo articolo il punto dedicato al giusto allenamento.

Che cosa è la Paleo Diet?

La PaleoDieta è quel tipo di alimentazione che si rifà all’alimentazione dell’uomo paleolitico.

Prova a far mente locale e a immaginare di cosa si poteva nutrire l’uomo all’inizio della sua esistenza:

  • Frutta
  • Verdure o erbe
  • Semi
  • Carne (l’uomo è sempre stato un cacciatore)
  • Pesce (l’uomo è sempre stato un pescatore)

Si nutriva di tutto quello che la natura gli offriva. Come vedi o come giustamente puoi pensare, non c’erano di sicuro:

  • Pasta
  • Pane
  • Focacce
  • I cereali per la colazione
  • Il caffè latte
  • I latticini.

Sai qual’è cosa buffa?

L’uomo paleolitico non soffriva di sovrappeso, colesteroloipertensionediabete, ecc.

Pazzesco! Vivevano benissimo senza il pane e la pasta i biscotti, come potevano?

La dieta del paleolitico si basa su quegli alimenti che l’essere umano ha fatto propri dai tempi più lontani: cibi ricchi di proteine, frutta, verdura cruda e cotta in abbondanza , frutta secca, acqua pura e alcalina.

È un modo di nutrirsi che per dimagrire non c’è alcun bisogno di contare le calorie e si può addirittura mangiare a fame. Si tratta di una dieta molto semplice da seguire e indicata per chi voglia recuperare o mantenere il proprio peso forma, conservando in ogni caso una salute perfetta.

Il concetto prettamente fisiologico che sta alla base di questa regime alimentare è:

  • Controllo dello sbalzo dell’insulina
  • Eliminazione della stato infiammatorio cronico che colpisce il nostro organismo.

E per farlo ci si basa su questa piramide alimentare.

La iperinsulinemia (livelli d’insulina elevati)

Immaginati in pausa pranzo. Arrivi, bello carico, al ristorante o al bar e ordini il tuo panino o il tuo piatto di pasta e inizi a mangiarlo come se non ci fosse un domani.

In questo momento stai buttando dentro al tuo corpo una quantità enorme di zuccheri (la pasta o il panino) che stanno facendo impennare la glicemia in modo convulso ed esponenziale. Praticamente stai mandando in tilt il sistema.

Il problema non si porrebbe se questo tilt avvenisse soltanto poche volte al giorno o raramente. Il problema si pone quando questo fenomeno avviene in continuazione.

La realtà di tutti giorni è quella che ti porta a mangiare la brioche alla mattina, un piatto di pasta o un panino a pranzo (se va bene, altrimenti niente) e a cena una mega abbuffata causata dalla fame chimica.

Come vedi mandi in tilt il sistema insulinico tutti i giorni e tante volte al giorno.

Questo provoca una insulino-resistenza. Cerco di spiegarmi in modo chiaro e con pochi tecnicismi. Ecco cosa succede.

Questo fenomeno è la resistenza che le cellule all’azione dell’insulina. Tradotto per i comuni mortali, vuol dire che, le cellule a furia di questi sbalzi continui di zuccheri nel sangue e perciò di continua presenza d’insulina del sangue, diventano insensibili a questo ormone. Le conseguenze? Lo zucchero presente nel sangue continua a rimanere in circolo e non viene riassorbito causando il diabete, infiammazioni continue e cosi via.

Gli effetti più comuni di una elevata quantità d’insulina nel sangue

Pressione sanguigna elevata

Quando i livelli d’insulina nel sangue aumentano, aumenta anche un ormone che si chiama aldosterone che induce i reni a trattare il sodio. Se trattiamo il sodio riteniamo acqua che aumenta la pressione venosa e arteriosa

Osteoporosi e malattie cardio vascolari

La maggior parte delle persone che soffrono di osteoporosi, sono affette da malattie cardio-vascolari. Il fattore che li accumuna è l’iperinsulinemia. Quando i livelli d’insulina aumentano, tendiamo a produrre cortisolo (ormone dello stress) e la combinazione tra cortisolo e insulina fa si che il calcio venga succhiato via dalle ossa. Il calcio tolto dalle ossa viene eliminato con le urine e parte invece si deposita nel tessuto che riveste le arterie e le vene.

Pancia da grano

Una pancia da grano come la chiama il Dott. William Davis nel libro “La Dieta Zero Grano” è l’accumulo di grasso sul giro vita. Questo grasso viscerale ha caratteristiche uniche: diventa una bomba infiammatoria.

Tempo fa si pensava che il grasso che si accumulava attorno al giro vita fosse una masse inerme che dava soltanto delle problematiche di tipo estetiche. Purtroppo non è cosi.

E’ stato dimostrato che questo grasso viscerale è una bomba a orologeria pronta a esplodere in batteri, infiammazioni che causeranno delle conseguenze a catena importanti. Non ti dice niente la parola Diabete di tipo 2?

Diabete di tipo 2

Il diabete mellito di tipo 2 (chiamato anche diabete mellito non insulino-dipendente, NIDDM) o diabete dell’adulto, è una malattia metabolica caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza.

Come vedi è un cane che si morde la coda. Continuando a ingerire zucchero, continui a mettere centimetri alla tuo giro vita e fai un passo avanti e decisivo a contrarre queste malattie metaboliche.

Il nostro corpo preferisce bruciare grassi piuttosto che lo zucchero

Nel nostro “settaggio” naturale l’essere umano è un animale che brucia efficacemente i grassi, rendendo i carboidrati alimenti pressoché non necessari.

Se sei una persona che ha i carboidrati complessi alla basa della propria alimentazione, sarai predestinato ad essere un “brucia-zucchero”.

Questa tendenza ti porterà a combattere costantemente con i livelli alti di glicemia e con la “pancia da grano” che oltre ad essere distruttivo per il tuo corpo, lo sono anche per la tua mente.

Devi sapere che la dipendenza da carboidrato (zucchero) arriva anche della tua testa. La continua assunzione di zucchero, agisce anche sul cervello e sulle sue cellule, portandoti a volerne sempre di più e in continuazione.
I grassi (quelli “Buoni”) saranno la nostra la nostra salvezza.

E’ vero, so cosa stai pensando:

“ Come, ci hanno sempre insegnato che i grassi fanno male!”

Si, fanno male se la tua alimentazione è ricca di carboidrati complessi, di cereali, grano, latticini e grassi, allora fanno male.

Se invece la tua alimentazione è ricca di frutta, verdura, frutta secca, carne, pesce, allora i grassi svolgono un ruolo molto importante e prezioso.

Con la Paleodieta è possibile riprogrammare questo settaggio naturale.
Lo ammetto nel primo periodo (primo mese) ci vuole molta concentrazione e determinazione, ma poi i benefici sono indiscutibili.

Mi piace, per fra capire questo concetto dei grassi “salvatori della salute”, fare l’esempio della la scoperta che fecero  dei ricercatori.  Essi portarono alla luce il paradosso tra la popolazione francese, spagnola, e greca, che mangiavano molto più grassi degli americani, ma erano anche molto più magri e soffrivano in percentuale molto minore di malattie cardiovascolari.

Quali sono i grassi buoni e quelli cattivi?

I grassi sono classificati in:

  • Acidi grassi saturi (detti anche grassi cattivi): vengono immagazzinati dall’organismo con estrema facilità, ma si smaltiscono difficilmente e si digeriscono a fatica. Sono responsabili dell’aumento della sintesi del colesterolo e favoriscono problemi cardiovascolari e l’aumento di peso.
  • Acidi grassi insaturi (detti anche grassi buoni): contribuiscono a diminuire il colesterolo “cattivo” e proteggono dalle infiammazioni e da alcuni tumori. Essendo più facili da digerire rispetto a quelli saturi il lavoro per il fegato è meno gravoso.

I grassi insaturi sono a loro volta suddivisi in:

  • Acidi grassi essenziali: sono indispensabili per l’organismo, che però non è in grado di produrli. Quelli più importanti sono l’acido linoleico noto anche con il nome Omega 6, di provenienza vegetale e l’acido alfa-linoleico meglio conosciuto come Omega 3, di provenienza ittica e vegetale.
  • Fosfolipidi: fanno parte della composizione delle membrane che rivestono i nervi e le varie cellule del corpo e sono presenti in alcuni organi (cervello, fegato, genitali e midollo spinale).
  • Colesterolo: questo grasso viene prodotto naturalmente da alcuni organi, tra cui il fegato, ma viene introdotto anche attraverso l’alimentazione. Nella giusta quantità è essenziale per la salute dell’organismo.

Un errore da non commettere con la Paleo dieta

Un errore da non commettere con la Paleo dieta è pensare che sia basata solo sulle proteine, perché non lo è affatto.

Come abbiamo visto l’obiettivo è quello di tenere sotto controllo l’insulina e l’infiammazione dell’organismo, cosa che non può succedere mangiando cereali, grano e latticini.

Probabilmente la visione di Loren Cordain riguardo la dieta del paleolitico, è la più conosciuta.
Loren Cordain è uno studioso delle abitudini alimentari della preistoria, è nutrizionista, ha scritto diversi articoli e libri, ed insegna presso il dipartimento di “Health and Exercise Science” (salute e scienze motorie) presso l’università del Colorado, negli USA.

Nella tabella qui di seguito puoi vedere con chiarezza la suddivisione dei macronutrienti secondo la Paleodieta.

 
Tipo di dieta Proteine Carboidrati Grassi
Paleo Diet 20-35% 20-40% 28-45%
Dieta tipica paesi industrializzati 15% 50% 35%
Dieta con pochi carboidrati 18-22% 5-25% 50-80%

Le critiche più comuni alla paleodieta:

  • E’ iperproteica. E’ errato, perchè in realtà non si limitano i carboidrati, ma questi sono forniti da frutta e verdura, che sono a basso indice glicemico, ed escludendo cereali e derivati
  • Ha poco calcio (esclusione del latte e derivati). I latticini, benché ricchi di calcio, sono molto acidificanti e rendono difficoltosa l’assimilazione di questo minerale. Una dieta ricca di verdura e frutta e dunque alcalinizzante come la paleodieta, proteggerebbe invece dall’osteoporosi. Inoltre un bicchiere di succo d’arancia ha quasi la stessa quantità di calcio (però assorbibile) che ha un bicchiere di latte. Basta provare poi a vedere il contenuto di calcio di vari vegetali per sfatare il mito. In fondo cosa mangia una mucca per produrre calcio?
  • L’uomo si sarebbe nel tempo adattato al consumo di latticini e/o di cereali. L’elevata diffusione di intolleranze al latte e al glutine induce a rendere poco credibile questa ipotesi.

Non devi pesare il cibo e contare le calorie.

Il bello di questo regime alimentare è che non devi pesare il cibo e contare le calorie. Ho trovato, in tutte le diete, una cosa pazzesca contare le calorie e pesare il cibo.

Capisci benissimo che una persona che lavora e che sta in giro tutto il giorno è impensabile che passi tutto il tempo a contare le calorie e pesare il cibo. Nella PaleoDiet non si fa.

Non fraintendermi, non vuol dire che ti devi sfondare, ma che non c’e ne bisogno.

Una cosa molto importante che consiglio a miei allievi è:

  • Non devi alzarti da tavola con la fame.
  • Se pensi di fare affidamenti su prodotti già pronti o precotti, non otterrai risultati e ti stancherai molto presto.

Non sto parlando di chissà quali preparazioni. Ma se pensi di fare la spesa una volta ogni tanto e non dedicarti alla preparazione dei tuoi piatti, farai flop.

Stiamo parlando di cose semplicissime, come farsi delle verdure, cuocere della carne, pesce e uova e scegliere la frutta

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